Giacomo Favretto (1850 -1887)

Lot 93
Aller au lot
Estimation :
30000 - 50000 EUR
Résultats avec frais
Résultat : 36 540EUR
Giacomo Favretto (1850 -1887)
Mascherata in famiglia Olio su tela Firmato in basso a destra : GFAVRETTO H_65 cm L_100 cm Questa importante opera, sia per qualità artistica, che per dimensioni, completamente sconosciuta agli studi e alla bibliografia, e nota fino ad oggi solo attraverso una cartolina postale, costituisce una significativa aggiunta al catalogo delle opere giovanili di Giacomo Favretto. In mancanza di fonti documentali relative al dipinto, propongo di mantenere il titolo Mascherata in famiglia, attribuito all'opera da Rodolfo Pallucchini e Giuseppe Fiocco, che per primi lo videro e riconobbero come opera autentica del periodo giovanile di Giacomo Favretto. Pallucchini datò l'opera tra il 1873 e il 1878, e Fiocco sottolineò nella sua perizia come i vestiti dei bambini si risolvano nelle cromie del verde, del bianco e del rosso “forse non senza intenzioni patriottiche”, e che “il fondo pulito con le due specchierine rococò, è degno di Pietro Longhi”. Considerazioni, queste ultime, particolarmete interessanti per provare a circoscrivere la data di esecuzione del dipinto, che a mio avviso deve collocarsi proprio tra le prime prove del pittore, tra la metà e la fine degli anni Sessanta dell'Ottocento. Infatti l'impostazione alla Longhi del dipinto, ben notata da Fiocco, ci riporta agli esordi della carriera artistica di Favretto. Le fonti documentali, infatti, ricordano le serate trascorse dal giovanissimo Favretto in compagnia del conte Antonio de' Zanetti, che gli permetteva di copiare le acqueforti di Tiepolo e Rembrandt e i dipinti di Longhi e Guardi appartenenti alla sua pregevole collezione ; e ancora le fonti ricordano i bellissimi Longhi ammirati nello studio del pittore Francesco Vason, dove Favretto era entrato a soli 15 anni, dunque nel 1865 : “ Presso a quel tempo teneva il Vason nel proprio studio dodici quadri originali di Pietro Longhi (scene famigliari) di proprietà del fu baronetto Rawdon Brown, i quali al Favretto piacevano molto, e sui quali egli avrebbe desiderato far qualche studio, se il proprietario non lo avesse assolutamente proibito” (Un testimone oculare, I primi passi di Giacomo Favretto, in “L'Esposizione Nazionale Artistica Illustrata”, 10 luglio 1887, p. 122, articolo pubblicato in memoriam subito dopo la scomparsa del Favretto). E ancora la notazione patriottica evidenziata dal Fiocco ci riporta al 1866, anno in cui Venezia entrò finalmente a far parte dell'Italia, liberandosi dal giogo austriaco. E' dunque verosimile che il dipinto sia stato eseguito tra il 1866 e il 1870, quando l'artista era ancora in Accademia, o appena diplomato, e molto probabilmente, per una committenza privata diretta da parte di qualcuno dei mecenati, che lo aiutavano a sostenersi agli studi e ad avviare la sua carriera artistica : dunque Ambrogio Pellanda, Pacifico Ceresa, il conte Antonio de' Zanetti, i coniugi Geypes. Il dipinto, che dal grande formato, rivela la volontà dell'artista di realizzare un'opera significativa, con la quale presentarsi nel migliore dei modi al suo committente, è ben costruito e ben dipinto, pur nella semplificazione della scatola spaziale, costruita con una quinta di fondoscena, sulla quale siedono gli adulti, e una diagonale costruita dai bambini mascherati. Le figure, in questa prima fase, non hanno quella pennellata facile e sprezzante tipica delle opere mature dell'artista, e mantengono un severo rigore di indagine disegnativa. Alcune in particolare sono molto efficaci, come le due figure al centro, che sembrano proprio essere dei ritratti, anche se purtroppo non identificabili, mentre la figura femminile a sinistra riporta a figure simili dipinte alcuni anni dopo in composizioni di interno quali per esempio La Colazione, esposta alla Promotrice veneta di Belle Arti nel 1874 (n.67, cat. p. 86). Paolo Serafini Ringraziamo il Professor Paolo Serafini per la preziosa collaborazione nella ricostruzione storica di questo magnifico dipinto e per la redazione della scheda. Giacomo Favretto (1850 -1887) Mascarade en famille Huile sur toile Signé en bas à droite : GFAVRETTO H_65 cm L_100 cm Cette oeuvre importante, tant par sa qualité artistique que par ses dimensions, totalement inconnue des études et de la bibliographie, et connue jusqu'à présent uniquement par une carte postale, constitue un ajout significatif au catalogue des oeuvres de jeunesse de Giacomo Favretto. En l'absence de toute source documentaire relative au tableau, je propose de retenir le titre Mascarade en famille, attribué à l'oeuvre par Rodolfo Pallucchini et Giuseppe Fiocco, qui ont été les premiers à la voir et à la reconnaître comme une oeuvre authentique de la première période de Giacomo Favretto. Pallucchini a daté l'oeuvre entre 1873 et 1878, et Fiocco a souligné dans son avis d'expert que les vêtements des enfants sont en vert, blanc et rouge "peut-être pas sans intentions patriotiques", et que "le fond net avec les deux miroirs
Mes ordres d'achat
Informations sur la vente
Conditions de vente
Retourner au catalogue